sabato 13 agosto 2011

Come e' nata la passione per Leica

Ho gia' accennato al fatto che devo l'amore per la fotografia a mio padre che era un appassionato fotografo. Aveva diverse macchine che usava tutte a rotazione, ma fra tutte una in particolare era la sua preferita senza SE' e senza MA, una Leica IIIC unica fra tutte ad avere un suo ''nomignolo'' affettuoso, mio padre la chiamava ''La mia vecchia signora'' avrebbe potuto rinunciare a tutto il suo corredo ma alla sua Leica non avrebbe mai e poi mai rinunciato. Quando usciva a fare foto per Roma e decideva di portare la Leica, diceva .....Allora esco a fare foto con la vecchia signora.....e le due ultime parole della frase era dette con una dolcezza infinita quasi ad intendere che non usciva con un apparecchio fotografico qualsiasi, ma con una ''complice'' fidata, discreta ed amatissima delle sue sempre fruttuose cacce fotografiche. Quando mio padre e' morto, ancora non avevo la piu' pallida idea che avrei cominciato a fotografare, lo seguivo spessissimo nelle sue  uscite fotografiche, parlavamo d'arte, di fotografia di tutti gli interessi che avevamo in comune, io aiutavo a reggere la borsa, ma ero una frana a fare foto, unsavo compatte autofocus quelle erano il massimo che riuscissi ad usare.  Ad un certo punto, e 10 anni dopo la morte di papa' mi sono resa conto che tutte le sue macchine rischiavano veramente di rovinarsi ed in maniera grave oltretutto, mi trovavo al bivio.....usarle o regalarle per evitare che finissero come ferri vecchi ed inutilizzabili, papa' ci teneva cosi' tanto alle sue macchine e poi.....la vecchia signora, non potevo pensare che potesse fare una brutta fine. E' stata proprio lei, la Leica IIIC a farmi venire la voglia di provare con queste macchine a pellicola......direte che avevo scelto di cominciare dalla ''meno facile'', niente automatismi, niente autofocus, ne' esposimetro, niente di niente sola la sua bellazza, la pulizia delle linee, il fatto di essere una parte della storia della fotografia e soprattutto di essere stata la grande passione di mio padre. Manuale alla mano, la giravo e rigiravo fra le mani, con una punta di reverenziale timidezza e paura di non essere all'altezza del ''mito'', i primi rullini.....meglio che non ve li descrivo, poi piano piano si risvegliava quel germe della fotografia che forse ho sempre avuto nel mio DNA e che era sopito, addormetato aspettava solo un......''click'' per risvegliarsi. Oltre alla Leica ho cominciato ad usare tutte le altre macchine di papa' non solo, mi e' venuta la voglia di provare quelle ''mitiche'' che lui avrebbe voluto avere ma che per motivi economici non si era potuto permettere, perche' costavano veramente tanto negli anni in cui lui esercitava la sua grande passione. Leica M3, M6, Hasselbald, Contax IIIA,  avevo creato l'attrezzatura tanto sognata e la passione per la fotografia analogica aumentava mano a mano che i risultati si facevano accettabili, poi sempre migliori a piccoli passi, fino a quello che vedete in questo Blog. La ''mia vecchia signora'' continua a lavorare egregiamente, ed a fare anche da TOP MODEL perche' mi piace fotografarla (come del resto mi diverto a creare delle ''Still'' con tutte le altre macchine che ho.....vedi gli affascinanti soffietti). Il tempo non ha minimamente scalfito il suo fascino ed io sono sempre felice quando posso farla rivivere ancora.

Leica IIIC


Le mie tre Leica : M6, M3 e IIIC





1 commento:

  1. bellissima storia!
    capisco benissimo quello che scrivi.
    Anche io....no riesco ad usare altro
    ciao e buona luce
    Andrea
    www.andreamonetaphoto.it

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